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27 03 2014 | Rimini | Carim, cda approva bilancio 2013. Nuovi crediti per 350milioni

Giovedì, 27 Marzo 2014

tortora-chiaroRimini | Carim, cda approva bilancio 2013. Nuovi crediti per 350milioni

 

Nuovi crediti per oltre 350 milioni di euro, nuovi accantonamenti che portano le coperture all’11,7%, significativo incremento della solidità patrimoniale (tier1 8,98% e total capital ratio 10,90%), utile netto di 5,9 milioni di euro, dividendo in proposta 0,0287 per azione. Sono questi alcuni dei numeri che fanno ben sperare il cda di Banca Carim che questo pomeriggio ha approvato il bilancio dell'esercizio 2013, dopo due anni di gestione commissariale, costellato anche dalla fusione con Eticredito in ottobre.

 
La raccolta diretta ha raggiunto 2,97 miliardi di euro (erano 2,91 al 31 dicembre 2012), con una crescita dell’1,9%, in netta controtendenza rispetto al sistema che perde l’1,8%. Nel periodo di riferimento sono stati avviati circa 5mila nuovi rapporti.
Gli impieghi a clientela, pari a 2,81 miliardi di euro (2,76 al 31 dicembre 2012), sono cresciuti dell’1,7%, in controtendenza con il sistema creditizio, che nel periodo registra la flessione del 4,2%. Il risultato assume maggiore rilevanza se si considera che nell’anno è proseguita con determinazione la riduzione dei “Grandi Fidi” (-146 milioni di euro). Le risorse così recuperate, unitamente a quelle derivanti dai crediti in scadenza (euro 157 milioni) sono state prioritariamente indirizzate al sostegno di privati e piccole medie imprese.


Il perdurare della crisi economica, ha influenzato negativamente la qualità del credito, accrescendo sensibilmente il tasso di default: l’aggregato dei crediti deteriorati, costituito da Sofferenze, Incagli e Ristrutturati, è aumentato di 159 milioni di euro, con inevitabili effetti in termini di maggiori Rettifiche su Crediti. La rinnovata attenzione al merito di credito e al monitoraggio dell’attivo, ha tuttavia cominciato a produrre positivi effetti, consentendo una riduzione dei Past Due (crediti scaduti da oltre 90 giorni) per 38,1 milioni di euro (- 38,8%). Gli indici di copertura del credito sono ulteriormente migliorati, raggiungendo l’11,7% del totale dei crediti, in linea con gli standard di sistema.


Il margine di intermediazione, pari a 118,6 milioni di euro, evidenzia un significativo aumento rispetto alle previsioni grazie al buon risultato della componente dei servizi (39,9 milioni di euro), a conferma della ripresa dell’attività commerciale della Banca, e al contributo della gestione del portafoglio in proprietà che, pur nei limiti di un profilo prudente dei rischi finanziari, evidenzia utili per circa 25 milioni di euro. La rivalutazione delle quote detenute nel capitale della Banca d’Italia, ha ulteriormente contribuito per 5,2 milioni di euro al netto della tassazione.


L’azione di efficientamento organizzativo e il costante monitoraggio dei costi ha consentito, rispetto alle previsioni, un significativo contenimento delle Spese Amministrative, che si sono attestate a 74,8 milioni di euro. Il Margine Operativo ante Rettifiche su crediti ha raggiunto 41,4 milioni di euro.


Il Consiglio di Amministrazione ha confermato l’attenzione ai valori di fedeltà e dedizione del personale, preferendo azioni di rilancio commerciale e di efficientamento della struttura a una più drastica e immediata riduzione dei costi attraverso il ridimensionamento delle risorse.


Le Rettifiche su crediti al 31 dicembre sono state pari a 40,3 milioni di euro, con un costo del credito pari a oltre l’1,4%. La dinamica delle sofferenze e delle partite incagliate, ascrivibile soprattutto alla crisi conclamata di alcuni prenditori da tempo in difficoltà e già destinatari di rilevanti appoggi finanziari, ha reso necessari, ulteriori, importanti accantonamenti a conferma dei criteri di rigore nella valutazione della recuperabilità dei crediti, per la salvaguardia dell’integrità del capitale e in ossequio ai più recenti indirizzi della Vigilanza.


Carim redigerà per il 2013 il suo primo bilancio sociale. Nel quadro di crisi delle imprese e delle conseguenti difficoltà per le famiglie, Carim ha garantito lo scorso anno al territorio 285 mila euro per attività di sostegno.


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